Odontoiatra fondatore della Clinica del Sorriso.

L’errore più comune che un dentista possa fare è quello di sentirsi “arrivato”.

Chi è “banalmente” bravo, si coltiva la sua cerchia di pazienti, tra amici e parenti, ma rimane impossibilitato nel fare il fatidico balzo in avanti verso una carriera più gratificante.

Se poi, hai, come me, l’audacia di aprire la tua attività in un piccolo centro, il sogno della clinica specialistica resta pura utopia.

Questo, almeno, è quello che mi sono sempre sentito dire da amici, parenti e colleghi, i quali scommettevano, silenziosamente, sul futuro del mio studio, che avevo aperto, indebitandomi fino al collo, appena dopo la morte di mio padre e la scelta di abbandonare le mie consulenze che, con la scusa della mia giovane età, trovavano pretesti validi per sottopagarmi ma non si facevano lo stesso problema quando si trattava di fare preventivi ai miei pazienti. 😰

La mia scelta é stata, da subito, vincente per mole di lavoro. Soprattutto se sei in un paese di 1000 abitanti, al centro del Molise, circondato da due città con bassa densità demografica ma con tanti colleghi, avere l’agenda piena già dai primi mesi sembrava un risultato superiore alle aspettative.

La mia sfida è dimostrare che, anche in una realtà in cui nessuno scommetterebbe un centesimo, si possa creare eccellenza. Non mi accontento dell’orticello. Io voglio le colline, coi vigneti e i campi di grano.